Pierpaolo Richter, in arte diCielo, è un cantautore e produttore indipendente.
Nasce a Trieste (Italia) nel 1961, la sua mamma è insegnante primaria e giornalista, ed il suo papà fisarmonicista; riceve così dai suoi genitori la genetica per la scrittura e per la musica.
Chiusasi dopo poco tempo l’esperienza con Il P.Q.S., Pierpaolo incontra nuovi amici musicisti e compositori, i quali provengono da mondi culturali ed aree geografiche diverse (India, Friuli Venzia Giulia, Roma), ed assieme danno vita ad un nuovo gruppo rock, Il Viaggio, Producono assieme il Concerto Storia – Concept Live che porta lo stesso titolo della band: Il Viaggio. Lo presentano in uno storico primo concerto al teatrino di Via Franca a Trieste, al quale si succederanno numerosi altri in tutto il triveneto.

Le canzoni raccontano la vita di un giovane ragazzo, Marco, che spazia nell’universo esperienziale giovanile per approdare alla fine del Viaggio ad una conoscenza più profonda di sè; in questa formazione, Pierpaolo suona sia la chitarra acustica, una Eko a dodici corde, la mitica Ranger, sia una Fender Telecaster donata al gruppo da un generoso fan, nonchè l’amata ed imprescindibile armonica a bocca.
Terminata questa stagione musicale, Pierpaolo, forte dell’esperienza accumulata con il Viaggio, incomincia a scrivere le sue prime canzoni, che spaziano dalle ballate intimiste, dal sapore folk, ai brani rock, sempre in stile cantautorale italiano.

Eccolo di nuovo su un palco, a Trieste, in una formazione che dura solo il tempo di una partecipazione alla rassegna Musicanta di Trieste: “Nuvole nere “è la canzone con la quale Pierpaolo affronta da frontman il palco del Castello di San Giusto. “Nuvole nere “è un invettiva rock alla prima guerra del Golfo iniziata dagli U.S.A. ed allo stile di vita del mondo occidentale visto come sua causa e questa canzone rappresenta ancora oggi un suo cavallo di battaglia durante i suoi concerti.

Sempre nel medesimo anno un grande cambiamento professionale e di vita nei primi anni novanta vede Pierpaolo iniziare praticare e a condividere con entusiasti gruppi di giovani ed adulti l’Educazione alla Terra, esperienze di prima mano a stretto contatto con il mondo naturale; queste esperienze si ritroveranno anche in molte delle sue canzoni di quel periodo e degli anni successivi fino ai tempi attuali. La canzone “Dove il vento soffia forte”, scritta in quegli anni, ne è l’emblema: un brano che canta il rapporto di unità con la natura, dalla quale siamo originati e alla quale apparteniamo tutti, in una imprescindibile relazione sentimentale e spirituale.
Pierpaolo inizia inoltre un altra avventura professionale, quella dell’educatore di strada in alcuni rioni di Trieste ed è in uno di questi, a Roiano, che incontrerà alcuni giovanissimi adolescenti che diventeranno subito i suoi nuovi compagni di viaggio nella musica; assieme a loro fonderà i Rischio, una rock band che produrrà canzoni proprie e che starà sulla scena musicale live triestina per alcuni anni diventando presto un punto di riferimento per numerosi giovani del rione .

“Rischio” infatti si presentava come una band aperta, nella quale confluiranno e si alterneranno nel tempo numerosi giovani musicisti, e rappresenterà per molti ragazzi il loro luogo privilegiato di espressioni artistiche e sociali.
Tra i moltissimi concerti, da ricordare anche un loro concerto a metà degli anni novanta anche al quadrilatero di Melara, rione popolare unico nel suo genere in Italia, luogo questo dove Pierpaolo proseguirà il suo lavoro di educatore di strada all’interno di un innovativo progetto di sviluppo di comunità.
Terminata questa sua indimenticabile esperienza con i Rischio, nel 1999 Pierpaolo organizza una nuova formazione e produce il suo primo demo, un EP dal titolo “Dove il vento soffia forte”, un disco dal sapore decisamente rock, nel quale trovano spazio, oltre alla canzone che da il titolo all’EP, altre tre tracce: la già citata “Nuovole nere”, “Strade perse” e “Il silenzio è d’oro”.

Pierpaolo alterna periodi di intensa attività compositiva e concerti, a lunghissimi periodi di stasi, durante i quali sono il silenzio e l’assenza di qualsivoglia musica a generare in lui le ispirazioni per nuove canzoni.
In questo periodo Pierpaolo viene invitato in estate dall’associazione Vie dei Canti ad animare con le esperienze di educazione alla terra le cosiddette “settimane selvatiche”, soggiornando in località remote e selvagge nei boschi al confine tra Toscana e Liguria, in uno stile di vita semi primordiale.
In questi contesti assaporerà il gusto ed il piacere dei concerti acustici notturni attorno al fuoco, con il sottofondo corale dei grilli; gusto e piacere che ancora oggi propone, negli eventi di “immersione naturale” che organizza in ameni e speciali luoghi naturali, condividendo le sue canzoni nel magico mondo della notte.

Sempre su invito delle Vie dei Canti, realizza il primo viaggio a piedi “Da mare a mare”, dal mare di Trieste al mare dell’Istria orientale, attraverso le mistiche montagne della Ciceria, e sullo zaino, lega la sua chitarra, pronta ad accompagnarlo nelle serate di bivacco sotto le stelle assieme ai partecipanti.
Tutte queste esperienze lo ispirano poi a scrivere numerose canzoni in stili musicali anche molto diversi tra loro e Pierpaolo inizia a scrivere anche in lingua inglese.
Nel 2009 inizia la produzione del suo primo album, che vedrà la luce dopo altalenanti vicissitudini nel 2013: saranno otto le canzoni che compongono il cd “Liberalamore”, tra cui le inedite “C’è bisogno”, “Solo l’amore” e “Tutto il cielo.
( tra i musicisti partecipanti: Fabio Valdemarin, Marco Steffè, Giovanni Vianelli, Inko Brus, Maxino, voci femminili di Nicole Pellicani ed Elisa Bombacigno)
Nel 2012 Pierpaolo produce due canzoni- ” me Basta e me Vanza“, che evidenzia i problemi ed i rischi dell’economia globale, e ” Quotidianamente“; entrambe sono registrate in presa diretta (da Alberto Bravin, che realizza anche il mixing ed il mastering) assieme ad una formazione inedita (Andrea Dostuni alla batteria e Alessandro Castorina al basso), che comprende anche una sezione di fiati.

Nelle seconda decade degli anni duemila per Pierpaolo prosegue un periodo prolifico di scrittura di nuove canzoni, finchè nel 2018, con Emanuele Chirco, che ne ha curato gli arrangiamenti e la produzione musicale, produce il singolo “Ebbè !“, cantata da The Frajle, quartetto femminile, considerate pop- stars nei paesi dell’ex Yugoslavia (Serbia, Croazia, Montenegro, Bosnia, Macedonia,Slovenia) e la canzone ” Mio piccolo fiore “cantata da Eva Pascal; è una canzone che nasce da un incontro di Pierpaolo con un migrante, nei boschi sopra Trieste, e rappresenta il sentimento di una donna in pena per il suo uomo in viaggio per la libertà
Coì Pierpaolo inizia la produzione di canzoni per altri interpreti.
In particolare sempre per The Frajle scriverà il testo per una versione in italiano del loro celebre hit”Sarajevo”, in vista di una sua sperabile prossima pubblicazione in Italia. Sempre nel medisimo anno assume il nome d’arte di “diCielo” ed inizia ad esibirsi da solo in versione acustica, talvolta accompagnato da un batterista o da un percussionista.

Nel 2020 produce la canzone “Non voglio (essere ubbidiente)” produzione musicale di Giuseppe Scarpato (chitarrista di Edoardo Bannato) che rappresenta la prima traccia dell’EP “diCielo” c.
L’EP esce nel dicembre 2020 e comprende altre quattro canzoni, prodotte da Daniele “Speed” Dibiagio, tra cui “Migrante”, canzone pop- etnica che affronta il tema delle migrazioni.
Questa canzone nasce dalle esperienze dirette che Pierpaolo ha provato trovandosi a vivere in un territorio che rappresenta da sempre un crocevia di persone in migrazione e che ancora oggi rappresenta una porta per il mondo occidentale per le tante persone in fuga dalla guerra, dalla miseria e da regimi costrittivi ed illiberali.
Completano l’album la ballata d’amore in stile pop – country “Signorina”, l’intenso brano irish rock “Siamo grandi” che ha come tema il rapporto inscindibile tra l’ uomo e la natura, e “Sarà sarà”, una canzone pop con la partecipazione vocale delle “The Frajle”.
Questa produzione esce per l’etichetta diCieloMusic, fondata da diCielo per l’occasione, che devolve il 33 % delle offerte libere ottenute dalla distribuzione dell’EP per il Progetto Semi di Speranza in Siria a sostegno delle famiglie e delle persone che convivono con la guerra e il 33% alla Fondazione Luchetta, Ota D’Angelo Hrovatin di Trieste per i bisogni dei bambini e delle loro famiglie in fuga dalle guerre.
